

Il digitale nella scuola: digitale per la scuola e digitale per preparare al mondo digitale Infine, perché come parlante tedesco a livello C2 e traduttrice dal tedesco, le fiere settoriali sono sempre un’ottima occasione per consolidare o ampliare il proprio lessico: concetti oppure oggetti che abbiamo chiaramente in testa vengono presentati con la corretta terminologia… che, delle volte, non è quella che usavamo noi! D’altronde, il motivo per cui dopo il liceo siamo andate/-i all’università e ci siamo sforzate/-i di frequentare lo stesso le lezioni ai tempi delle frequenze spesso non obbligatorie era proprio quello di costruirci un lessico specifico nella nostra madrelingua, e poi a seguire nelle lingue straniere).

Le mie competenze in gioco in questa collaborazione sono quelle sia di insegnante di italiano come lingua straniera/seconda lingua, sia di traduttrice e di parlante inglese a livello C2 (il tedesco, in questo caso, non mi è molto utile… a meno che non mi capiti un giorno qualche insegnante dal Sudtirolo), sia di emigrata (non sembra, ma la componente empatica ed emozionale è molto importante in queste cose). Questi alunni sono categorizzati ministerialmente come BES (Bisogni Educativi Speciali). Inoltre, sto assistendo alcuni/-e insegnanti italiani/-e nella compilazione di dispense semplificate per gli alunni recentemente arrivati dall’estero e con competenze in italiano ancora non sufficienti (o comunque inferiori rispetto alla loro madrelingua). Poi perché fra i miei possibili clienti ci sono anche genitori italiani trasferitisi in Austria che cercano consulenze, traduzioni o un’interprete per le questioni scolastiche, o un’/un insegnante privata/-o che sostenga i ragazzi in tedesco, inglese ed italiano (nota per gli emigrati italiani tutti: continuate a curare la vostra madrelingua!), e pertanto rimanere in contatto con il mondo scolastico austriaco è sempre importante. Nonostante ciò, ho visitato la fiera tutti e tre i giorni: innanzitutto, perché alcune proposte e tematiche sono ugualmente valide anche al di fuori dalla “scuola” e/o anche qualora si lavori con adulti. Tuttavia, immaginavo già che il fulcro della manifestazione sarebbero state le scuole intese come “elementari”, “medie” e “superiori”, per usare i termini più o meno equivalenti in italiano: il programma degli interventi e dei laboratori era abbastanza chiaro a riguardo. Un’ottima notizia per il team di Interpädagogica è, pertanto, che la campagna pubblicitaria studiata per Facebook è stata concepita molto bene! Bonus di fine anno per loro subito! Cosa ci facevo io? Idee, materiali, ampliamento o consolidamento del lessico specifico.įormalmente, nella pedagogia sono comprese anche le attività private o semi-private di insegnamento, così come l’istruzione degli adulti.

Grazie all’ormai professionalmente indispensabile Facebook, ho saputo dell’evento tempo fa e ho potuto metterlo in agenda. L’edizione del 2017 è stata ospitata dalla città di Salisburgo ed è stata concepita come “edizione occidentale”, dedicata ai Länder occidentali dell’Austria – da qui l’aggiunta “West”. Occhi italiani su Interpädagogica West 2017 Cos’è Interpädagogica? (psst! La “ä” si legge “e” -) )Ĭitando il sito ufficiale stesso, Interpädagogica è l’unica fiera dedicata alla pedagogia in Austria. Qualcosa mi può essere sfuggito: nel tal caso, rimedierò al più presto. ho usato entrambe le forme nel citare le professioni, visto che il mondo del lavoro è teatro delle peggiori disparità e disuguaglianze fra i sessi.

Nota: molti sostantivi sono stati usati al maschile per brevità e leggibilità ma si riferiscono ad entrambi i sessi.
